Comuni, ex Province, disabili. Sono alcune delle norme – poche – che faranno parte di una Finanziaria leggera e agile su cui si è trovata oggi pomeriggio un’intesa in Conferenza dei capigruppo all’Ars, per superare le divisioni e le tensioni che avrebbero impedito il varo della manovra entro il 30 aprile, scadenza dell’esercizio provvisorio. Troppi i 46 articoli nel documento originario. Le norme della manovra che saranno esaminate in Aula entro il 30 sono gli articoli 1, 2, 3, 6, 8, 12, 13, 15, 22, 23, 26, 34, 44, 45, 46. Si tratta di finanziamenti in favore dei Comuni, delle province, di enti in liquidazione, società partecipate, consorzi di bonifica; si finanzia, inoltre, il fondo pensioni e immobili della Regione il fondo per la disabilità. Salvi anche Asu, Lsu, sportellisti, passa anche una norma pubblicità sui giornali, l’Aras. Sono quattro le norme del collegato che transitano in finanziaria, sono gli articoli: 7, 35, 61 e 68 e riguardano, invece, i fondi comunitari e l’articolo che dà la possibilità di spendere fino al 30 giugno i fondi dell’ex Tabella H. “Auspico che in due giorni il testo sia approvato”, ha detto in aula il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, prima di riprendere l’esame della manovra.